Redazione
I nostri auguri
Care e cari,
anche il 2021 si avvia a concludersi e come Associazione cogliamo questo momento per condividere con voi le emozioni trascorse assieme.
Diversi e molteplici gli appuntamenti nonostante le restrizioni dovute alla situazione sanitaria: abbiamo saputo svolgere gli incontri letterari con Autori/Autrici, incontri sui cammini dove “Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi (Italo Calvino)”.
Incontri teatrali e la XIV edizione della maratona dei narratori che, in una veste inusuale rispetto alle edizioni passate, ha ottenuto riscontri positivi di pubblico e di critica.
Grazie alla nostra determinazione, alla appassionata curatela di Elisabetta Invernici, all’allestimento di Alberto Clementi abbiamo proposto una significativa, impegnativa e importantissima mostra dedicata ad una donna straordinaria: Rosa Genoni che ha visto il contributo di Artisti-Artigiani della nostra zona che hanno omaggiato con le loro uniche creazioni questa protagonista a cavallo tra Ottocento e Novecento. Riportiamo una sua frase che attesta la sua genialità e la sua lotta per l’emancipazione: “… La storia della moda è, come ognuno sa, la storia dei popoli: è la storia delle razze, dei ceti, delle rivoluzioni, di questa travagliata umanità, che senza accorgersene adotta anche nel vestito delle feree leggi, che essa crede di dominare, ma di cui è completamente schiava…”. Rosa Genoni, Storia della moda, Bergamo, Istituto d’Arti Grafiche Editore, (1930). Come unico è il fumetto “Di Rosa vestita. Una visione semplice e sincera di una vita” che EMAComics, con l’estro di William Isaac Zoe, ha realizzato per l’occasione.
Con l’Associazione La Salamandra abbiamo organizzato e proposto: la seconda rassegna “Fai la differenza” su: “Baci rubati – Amori omosessuali nell’Italia fascista”. Due giorni di proiezioni con film classici, la presentazione di un libro e un documentario inedito alla presenza della regista. Abbiamo concluso l’anno con due iniziative molto importanti contro la violenza sulle donne sulle parole tossiche: quando linguaggio e stereotipi alimentano la violenza di genere.
Vogliamo ringraziare chi ci ha sostenuto e chi ha condiviso con noi la nostra visione di cultura: L’Altra Libreria, Confcommercio-Associazione Territoriale Abbiategrasso e Circondario, Associazione Artemisia, ma soprattutto voi che ci sostenete e ci permettete di lasciare aperta la porta delle emozioni, dei sensi costruiti e della bellezza ricercata attraverso i nostri percorsi collettivi.
A prestissimo con il nuovo programma per il prossimo anno.
Ogni bene e auguri di buone feste a voi e ai vostri cari. Un 2022 all’insegna della pace, della prosperità, della salute e della giustizia.
Parole tossiche - Violenza di genere nel linguaggio e nella comunicazione
Burraco d'autunno
Continuano gli incontri: domenica 3 ottobre Burraco d'autunno.
seconda edizione di Fai la Differenza. Baci Rubati. Amori omosessuali nell'Italia fascista
Vi invitiamo con gioia alla seconda edizione della rassegna: "Fai la differenza".
Quest'anno il tema sarà: "Baci rubati – Amori omosessuali nell'Italia fascista".
L'evento si terrà nell'Ex Convento dell'Annunciata (via Pontida, 22, Abbiategrasso MI).
Ecco il programma completo:
Sabato 25 settembre 2021
* ore 15.45
- Proiezione del film: “UNA GIORNATA PARTICOLARE”, di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren.
Il 19 maggio 1977 il film di Ettore Scola veniva presentano al festival di Cannes. Quarantaquattro anni dopo riguardiamo a quel capolavoro innovativo per come aveva raccontato l'omosessualità e la femminilità.
A SEGUIRE
- Reading teatrali a cura di Iniziativa Donna.
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Domenica 26 settembre 2021
* ore 16.00
- Presentazione del libro: “Il caso di G. La patologizzazione dell’omosessualità nell’Italia Fascista” (2019, ETS editore), con l’autrice Gabriella Romano.
* ore 17.00
- Proiezione del documentario: “Baci rubati – Amori omosessuali nell’Italia Fascista”.
Introdurrà l'autrice Gabriella Romano.
Sentimenti osteggiati, censurati, ma esistiti, vissuti e ricordati con fierezza nel docu-film di Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti, prodotto dall'Istituto Luce-Cinecittà, applaudito al 38° festival di Bellaria.
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Sabato 25 e domenica 26 settembre 2021
* ore 10:30-12:00 / 14:30-19:00
- Nelle due giornate della rassegna sarà esposta la mostra TRIANGOLO ROSA, a cura dell’associazione Le rose di Gertrude e Arcigay Milano.
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INFO Chiamare Iniziativa Donna 351 5920238
Sarà garantito l'accesso agli eventi con il green pass, la mascherina. I posti a sedere garantiscono il distanziamento.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero (si consiglia una sottoscrizione libera e consapevole).
XIV edizione della maratona dei narratori

Siamo donne e uomini che vivono in questo mondo
Siamo donne e uomini che vivono in questo mondo ed è per questo che l’Associazione Iniziativa Donna, attraverso questa lettera, intende gettare un seme rivolto alla nostra comunità̀ per dire che le terribili immagini in Afghanistan non possono essere taciute o acquisite solo come “notizie dal mondo”. Questo vento di morte si aggiunge ad altre storie di lutti e profughi. Situazioni che non riusciamo a sovvertire. Uomini, donne e bambini che vivono nel terrore ogni singolo giorno: il nostro silenzio li uccide prima delle bombe.
Sì, perchè alcuni morti sembra che muoiano un po’ meno degli altri… Con le drammatiche fughe e le decine di migliaia di esseri umani che ora scappano da questo Paese non possiamo rimanere insensibili e voltare la faccia dall’altra parte come se tutto questo non ci importasse. Si sa che le guerre vengono “vissute” da chi le alimenta dai salotti di casa, mentre la costante è che il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Mentre vediamo che l’umanità è in crisi l’unica via di uscita deve per forza essere una nuova solidarietà fra umani. Anche se sarà la pratica più difficile, tormentata, ma l’unica soluzione possibile.
Perciò diamoci da fare. Anche perché ogni giorno che passa vediamo che nuovi conflitti, con morti e profughi, si scatenano su questa Terra: oggi l’Afghanistan ieri, ancora senza soluzione, il Nord Africa e il Medio Oriente, senza dimenticare una guerra mai dichiarata da parte dell’Arabia Saudita ed Emirati Arabi nello Yemen contro popolazioni civili utilizzando bombe italiane. Centinaia di migliaia di morti, soprattutto donne e bambini. Alle Istituzioni cittadine, alle associazioni, alle donne e agli uomini di buona volontà giunga la nostra preoccupazione facendosi carico ora della necessità di capire come possiamo tutti insieme far fronte a questi drammi.
Per questo, mentre ci si domanda cosa può succedere domani, è necessario che si trovino momenti, oggi, per conoscere: creare momenti di incontro, scambi di conoscenza per costruire una società più giusta, generosa, solidale e attiva… insomma una piccola luce e speranza contro qualsiasi guerra; per approfondire con uno sguardo lucido e coraggioso, puntuale e appassionato, quanto succede nel mondo, molto vicino al nostro mondo. Individuare e dotarci di strumenti per dare risposte, soluzioni per far sì che i fatti non ci travolgano. Attrezzarci con percorsi di pace: facciamo parte di questo mondo e viviamo tutti sotto lo stesso cielo ed è giunto il tempo in cui dobbiamo fare uno sforzo per scrollarci dalla nostra testa e dal nostro cuore la paura e l’odio che ci circonda. Chi odia è già morto… e noi dobbiamo vivere perché solo da vivi ci si può abbracciare per costruire qualcosa di nuovo.
XIV edizione della Maratona dei narratori-primo annuncio
XIV EDIZIONE DELLA MARATONA DEI NARRATORI.
APPPUNTAMENTO DOMENICA 24 OTTOBRE CON LA RISATA
Dopo il pitstop forzato dello scorso anno (causa pandemia) torna l'amatissimo evento promosso dall'associazione culturale Iniziativa Donna e da L'Altra Libreria, con la direzione artistica del giornalista Ivan Donati.
“Ridere, ridere, ridere ancora…”
La risata fa parte del vocabolario umano universale. Ci sono migliaia di lingue, centinaia di migliaia di dialetti, ma tutti ridono più o meno allo stesso modo. (Robert Provine)
Ecco il soggetto da trattare, uno slancio pieno di energia e voglia di leggerezza, mai come ora auspicabile e necessario dopo l'ultimo anno e mezzo piuttosto problematico.
"Mi piace l'idea di universalità e condivisione di un'espressione non filtrata e autentica quale la risata. La maratona, ancora una volta, regalerà momenti di ascolto attivo, sempre più rari oggi giorno." – commenta entusiasta il direttore artistico Ivan.
Appuntamento dunque domenica 24 ottobre. Per iscrizioni scrivere a:
ivandonati@tiscali.it iniziativadonna@tiscali.it o rivolgersi a L'Altra Libreria.
Seguiranno dettagli sullo svolgimento della giornata nei prossimi mesi, ma siamo già in grado di anticipare che la mattina, come da tradizione, parteciperanno le scuole elementari e medie, sotto la supervisione di Marina Villa, ormai una delle protagoniste dell'happening.
Associazione Iniziativa Donna
L'Altra Libreria
Ridem insema

Il programma. Mostra Rosa Genoni (1867-1954), l'Operaia della moda: genio ed emancipazione. L’omaggio di Artigiani creativi alla prima stilista italiana.
Cenni di curatela di Elisabetta Invernici alla Mostra Rosa Genoni (1867-1954), l'Operaia della moda: genio ed emancipazione. L’omaggio di Artigiani creativi alla prima stilista italiana.
CENNI DI CURATELA
Oggi vestirebbe Lady Gaga, batterebbe Ferragni a colpi di follower e di like, sarebbe iper connessa sempre. Perché Rosa Genoni era immersa nel suo tempo, viveva al centro del mondo. Lo testimoniano i suoi scritti, le sue creazioni, le sue scelte di vita. Sempre all’avanguardia spesso contro corrente. Curiosa, attenta, pronta a lasciarsi catturare dalle novità, a farsi ispirare: musica, letteratura, ideologie, artigianato e tecnologia, ogni forma di pensiero e creatività diventavano per lei oggetto di studio e applicazione. Questo racconta: “Rosa Genoni (1867-1954) - L’operaia della moda: genio ed emancipazione” che non è una mostra in senso tradizionale ma si propone come atelier attivo di artiste contemporanee. A lei sarebbe tanto piaciuto parteciparvi per intrecciare nuovi rapporti, stabilire connessioni, attingere idee.
La sua vita è una fiction, l’abbiamo detto tante volte, ed a questo format ci siamo ispirati per ricreare il suo mondo. Un prologo incendiario e dieci scene, che raccontano 50 anni di moda, dall’arrivo a Milano nella prima sartoria come “piscinina” all’ultima “fatica” dei costumi per il Teatro di Dortmund in un percorso che coinvolge e stupisce. Rosa Genoni sempre al centro con la sua moda e, attorno a lei, i protagonisti della pittura, della grafica, del cinema, del teatro, della fotografia, della letteratura, della musica, dell’architettura, della danza. Dal mondo della Belle Époque, al Liberty, al Déco: cambia la società, cambiano le donne e cambiano le collezioni di questa instancabile stilista che veste le più belle donne dell’epoca, ricche e famose, grandi amanti e impavide viaggiatrici. Non sono abiti da vetrina, i suoi, ma pratiche soluzioni da indossare in una quotidianità che si fa sempre più mobile e sportiva. Sono anche l’espressione di una nuova femminilità più consapevole che si deve confrontare con l’impegno politico-sociale di donne indipendenti e battagliere come la sua grande amica Anna Kuliscioff.
È moda declinata come artigianato artistico, l’Arts and Crafts di William Morris che Genoni rivendica come primato femminile, di cui le donne sono preziose depositarie e alle quali costantemente si rivolge per difendere la filiera, il lavoro equo e solidale, a chilometro zero. Valori consacrati nelle sue creazioni internazionali protagoniste del primo Made in Italy.
“L’arredamento della casa ed il vestito femminile sono terreno nostro, tutto nostro, senza ostacoli e senza contestazioni. Dimostriamo dunque ciò che la donna italiana sa e può fare per l’arte, per la bellezza, per l’industria e specialmente - notate bene - per la ricchezza nazionale”. Questo scriveva la stilista nel 1908 e il suo pensiero rivive oggi attraverso le creazioni delle artigiane di Abbiategrasso in un dialogo tempo-spazio di grande efficacia. Non solo una rassegna di pezzi unici ma un laboratorio di creatività per proseguire quella attenta ricerca storico-sociale iniziata tanti anni fa e restituire a Rosa Genoni il ruolo di primo piano nell’Olimpo della moda internazionale che merita.
Elisabetta Invernici
Giornalista, storica del costume e consulente filosofica