Lella Costa (Attrice)

Lella Costa (Attrice)

 

Una delle più amate attrici italiane. Dopo gli studi in Lettere e il diploma all’Accademia dei Filodrammatici esordisce nel 1980 con il suo primo monologo. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo con cui inizia anche la sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni, (con le musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel loden, Stanca di guerra (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un’altra storia, Precise Parole, Traviata sempre con la regia di Vacis, Alice, una meraviglia di paese e Amleto con la regia di Giorgio Gallione. Lella Costa alterna l’impegno teatrale con rare, ma raffinate apparizioni televisive, indovinate trasmissioni radiofoniche e un costante impegno civile.

 

"“Per nessun altro, amore, avrei spezzato questo beato sogno: buon tema alla ragione troppo forte per la fantasia”

“Sogniamo ed é una buona cosa, ci farebbe male fossimo svegli”

La prima cosa che mi viene in mente sono questi versi meravigliosi, rispettivamente di John Donne e di Emily Dickinson. E poi parole di canzoni, dai Rolling Stones a Fabrizio de André passando per la “Cenerentola” di Walt Disney: ”i sogni son desideri di felicità.....” E sopra tutti Shakespeare: “Siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni, e la nostra breve vita è circondata di sonno”,ma anche “....Sognare: forse è questo a bloccarci: che i sogni sopravvivano/dopo che ci si strappa dal tumulto della vita mortale...” Non lo so più,cosa sognavo da bambina: confuse aspettative di futuro,emozioni fortissime,amori appassionati, e una vita che somigliasse a un valzer. Poi é venuta la politica,la psicanalisi,la consapevolezza che non ci può essere felicità se non è condivisa,non ci può essere sogno se non è collettivo. Dopo,solo dopo, è arrivato il teatro, con l’intuizione folgorante che si potesse mettere insieme tutto, e giocare per sempre, e raccontare storie e restare,se non integri,almeno interi. Sognavo,anche se in modo impreciso,di avere un figlio, ho avuto tre bambine,che sono la vera passione della mia vita. Sognavo di imparare a dividere la vita con un compagno, e ho accanto un uomo che è il mio complice e la mia ancora. Sognavo che si potesse cambiare il mondo, e non permetto a nessuno di sostenere che è impossibile solo perché io non ci sono riuscita. Sognavo i sogni delle donne, e voglio continuare a farlo,”finché esisterà la memoria in questo mondo demente”-sì,ancora Shakespeare.Sognavo di andar per mare, e ho una piccola barca con cui navigo da sola,anche se non varco oceani. Sono così spudoratamente fortunata che provo una sorta di pudore a parlarne. E credo che la cosa più importante non sia realizzare i propri sogni, ma riconoscerli"

Date

08 Ottobre 2019

Tags

#donneitaliane