Margherita Antonelli (Attrice)

Margherita Antonelli (Attrice)

 

Nata nella Milano degli anni 60. Dopo un lungo periodo di frequentazione dell’ambiente sindacale decide per una strada diversa: imparare ad esprimere attraverso se stessa le sfaccettature e le particolarità dell’essere umano.

Nel 1983/1985 frequenta la scuola del Mimodramma, diventando attrice di teatro. Partecipa a numerosi spettacoli teatrali in diverse compagnie, mantenendo nel contempo il suo lavoro di sindacalista. Nel 1995 sceglie definitivamente la carriera di attrice cimentandosi con cabaret e conducendo trasmissioni radiofoniche. Dal 1996 al 2004 partecipa a vari programmi televisivi e appare anche sul grande schermo, diventando così anche un volto noto per il pubblico: Zelig, Cielito Lindo, Tivvù Cumprà, Due sul Divano, Colorado Cafè, Il Ciclone in Famiglia, Ravanello Pallido, ecc..

Attualmente propone un suo “One woman show”, intitolato “Petali”, partecipa a spettacoli di cabaret ed è, grazie sempre alla sua passione per la “svariata umanità” e la sua abilità a riconoscere il personaggio che è dentro ognuno di noi, apprezzata ospite ad eventi di vario genere. Al suo versatile curriculum di donna versatile si aggiunge, da quattro anni, il ruolo di “mamma di Clelia”.

 

"Mi chiedevo in questi giorni la differenza tra sogni, obiettivi e utopie. Spesso è facile confondere i sogni con gli obiettivi. Sognare è pensare ad obiettivi da raggiungere, piccoli risultati non difficili da ottenere. Ma sognare…sognare alla grande non è facile. Delle volte la vita ci pone tali confini, paletti inconsci e non, che non riusciamo neanche a sognare ad occhi aperti. Ma credo anche che ci siano sogni a 20, 30, 40, 70 anni completamene diversi. Da bambina volevo diventare prete, perché volevo sbirciare nel calice e scoprire come il vino diventava sangue. È una curiosità che mi ha ossessionato per molto. Mi sembrava una magia eccellente, come un segreto che si tramandasse di prete in prete. Da ragazzina ho sognato di suonare l’arpa e di diventare archeologa. Ogni tanto facevo strani commistioni tra le due cose. Tipo…trovare negli scavi, una vecchia arpa. Da ragazza, iniziai per gioco a fare l’attrice., era un sogno, quasi un esigenza, un bisogno fisico.il mio. Oggi faccio l’attrice.ma il mio sogno era di poter lavorare, diretta da Edoardo De Filippo. E di poter incontrare Anna Magnani; sogni che non ho potuto realizzare. Quando morì Edoardo De Filippo, piansi come si piange per un carissimo zio che amavi e che ti ha lasciato un’enorme eredità. Da ragazzina volevo un mondo di bene per tutti. Volevo che tutti potessero essere felici. Da adolescenti si ha l’energia per sognarlo quasi ad occhi aperti. Avevo la rabbia di pretendere anche tutto il bene del mondo per il mondo. In parte è un sogno che cerco di realizzare ancora. Penso che si debba essere sempre un po’ adolescenti, nella vita. Da ragazza sognavo di avere una famiglia con tanti bambini. Un marito amorevole. Ho avuto Clelia, che ha quattro anni ed è un concentrato di sorrisi e gioia. Ho avuto Claudio che è un compagno dolce. Oggi sogno di girare il mondo. Sogno di incontrare gente diversa. Di poter imparare da loro ad essere felici. Sogno di vivere in pace. Una pace che avvolga tutti. Una pace che ci faccia crescere sani e sereni. In ogni angolo del mondo. Sogno un mondo pulito, che sappia sfruttare le risorse per il bene comune. Sogno un mondo buono, unica eredità veramente importante da lasciare a mia figlia. E a tutti gli adulti di domani. Sogno di continuare ad avere voglia di sognare. E guai a chi toglie i sogni dal cuore della gente"

Date

08 Ottobre 2019

Tags

#donneitaliane